Riconosciuta dall'UNESCO la Cucina Italiana come Patrimonio Immateriale Globale dell'Umanità

Noi di Bolognami siamo veramente felici che finalmente l'UNESCO abbia riconoscuito la nostra Cucina Italiana come una parte importante della nostra Cultura, una tradizione, una storia radicata nelle nostre vite da secoli, che da sempre mettiamo a diposizione di tutti quelli che la vogliono apprezzare come un quadro di Raffaello, una scultura di Michelangelo o la Fontana di Trevi o le Tre Cime di Lavaredo. Perchè cultura è anche convivialità, saper vivere e godere di tutte le delizie e le bellezze che la terra ci concede, compresa la cucina, che per noi Italiani è la storia delle nostre famiglie. Dalla cucina delle nostre Nonne a quella delle nostre Mamme, alle piccole Trattorie di Paese, se pur sempre com maggiore difficltà, ancora custodi indiscusse del saper mangiare bene con i prodotti di stagione, del luogo, stando attenti da chi comperarli, da dove prevengono, che deve garantire la vera italainità. Il più sincero ringraziamento a tutti coloro che si sono dedicati a questa iniziativa portandola a buon fine, a mio parare cosa molto importante per tutto il settore Agro Aliemtare Italiano.

Per Fare la Vera Cucina Italiana ci Voglio i Veri Prodotti Italiani Originali della Ricetta

Molto contento di questo riconoscimento della Cucina Italiana come Parimonio Dell'UNESCO, però purtroppo, io faccio parte di quelle persone preoccupate per il nostro comparto Agricolo e Zootecnico, dove le aziende di produzione, negli ultimi anni sono in grande sofferenza econimica e produttiva. Forse nessuno si rende conto che per fare la vera Cucina Italiana ci vogliono i veri ingredienti Italiani, freschi e di stagione, e questi li producono solo le piccole e media aziende del luogo, poco considerate e bisfrattate. Poco aiuto ai giovani che intendono iniziare un'attività di Agricoltore, meno ancora alle imprese agricole esistenti, al di fuori della cosidetta P.A.C., che oramai non copre più nemmeno le spese. Ritengo che l'Italia (I vari Governi) si debba impegnare profondamente nel mantenere le produzioni di qualità salvagardando queste imprese, che non lavoronano solo per soldi, ma prevalentemente per passione e per mantenere la vera cultura della materia prima di eccellenza che ci invidia tutto il mondo, senza di loro non ci sarebbe mai stato il ricoscimento dell'UNESCO, proteggiamole e salvaguardiamole. Se salvaguardiamo un affresco del Perugino, setessa cosa dobbiamo fare con tutti i prodotti Agroalimetari della nostra Italia, sono prezziosi allo stesso modo, valgono lavoro e introiti molto importanti.

Cerchiamo di Mettere a Disposizione del Consumatore Pordotti Alimentari di Eccellenza

Capisco che oggi, per molti consumatori finali, sia sempre più difficile acquistare prodotti alimentari artigianli perché sempre più cari e in molti pensano che sia colpa del'agricoltore o dell'allevatore ma non è cosi, sono gli unici che non guadagnano e sono gli unici che rischiano. Chi guadagna sono i commercianti all'ingrosso e quelli al dettaglio, i quali movimentano solo soldi facendo ricadere qualsiasi problema sul produttore. Già accade da tempo che sulle nostre tavole arrivino prodotti di ogni genere e da ogni luogo del pianeta solo per mero interesse economico non sicuramente culturale o di salute del cliente, penso sia ora che il consumatore si svegli, che sia informato con la massima precisione e per obbligo di legge da dove arriva il gano con cui è fatto il Pane, da dove arrivano i Pomodori con cui è fatta la Passata, da dove arriva veramente l'Olio Extra Vergine con cui condisce, perchè a molti sembra che i produttori di ecellenza siano diventati tutti approfittatori senza tenere in considerazione i costi di produzione reali che ci sono in Italia. Grazie della Vostra attenzione, spero di avervi chiarito alcune cose importanti.